Parcheggio condominiale
La prima legge in materia urbanistica che si è specificamente occupata
della destinazione a parcheggio delle aree private è stata la legge
6/8/1967 n. 765 (cd. Legge Ponte).


Nel nostro ordinamento non esisteva alcuna normativa che imponesse ai
costruttori di case di destinare o predisporre all’interno dei condominii
uno spazio ad hoc destinato ad area di parcheggio.


Successiva alla legge Ponte, è la legge Tognoli n. 122 del 1989 (poi
modificata dalla legge n 127 del 1997, nota come Bassanini bis), la quale
ha stabilito che i proprietari di immobili possono realizzare parcheggi
nel sottosuolo o al piano terreno, con determinate agevolazioni.

Sia nella legge Ponte che nella legge Tognoli il legislatore ha optato per
un rigido regime vincolato in ordine alla libera alienabilità degli spazi di
parcheggio. Al comma 5 dell’art 9 della legge 122/89 infatti era stabilita
espressamente la non cedibilità dei parcheggi separatamente all’unità
immobiliare e la conseguente nullità dei relativi atti di cessione.


Tale comma è stato peraltro oggetto di un recentissimo intervento legislativo
del febbraio 2012 (decreto n. 5 sulle semplificazioni) che ne ha
riformulato il contenuto nel senso di prevedere da un lato
l’immodificabilità della destinazione esclusiva a parcheggio delle nuove
costruzioni realizzate in esecuzione della norma e dall’altro che “la
proprietà dei parcheggi realizzati a norma del comma 1 può essere
trasferita, […] solo con contestuale destinazione del parcheggio
medesimo a pertinenza di altra unità immobiliare sita nello stesso
comune”.


A fianco ai parcheggi regolati dalla legge Ponte e a quelli regolati dalla
legge Tognoli e successive modifiche, si trovano i parcheggi così detto
“liberi”, ovverosia quei parcheggi che non sono soggetti ad alcuna
normativa specifica, né ad alcun vincolo di destinazione particolare da
parte del costruttore o venditore o per previsione di legge, ma il cui
utilizzo è regolato dalle disposizioni del codice civile in materia di uso
della cosa comune, da usi e prassi (ad esempio si pensi a cortili di
vecchie case, costruite prima del 1967), nonché soggetti alle prescrizioni
dei singoli regolamenti assembleari.

Parcheggio condominiale

Dott. Piero Antonio Esposito

Parcheggio condominiale

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