Indice delle norme tecniche secondo il Decreto Ministeriale 17 gennaio 2018

Indice delle norme tecniche secondo il Decreto Ministeriale 17 gennaio 2018:

Premessa

  1. Oggetto
  2. Sicurezza e prestazioni attese
    1. Principi fondamentali
    2. Stati limite
    3. Valutazione della sicurezza
    4. Vita nominale, classi d’uso e periodo di riferimento
    5. Azioni sulle costruzioni
    6. Azioni nelle verifiche agli stati limite
  3. Azioni sulle costruzioni
    1. Opere civili e industriali
    2. Azione sismica
    3. Azione del vento
    4. Azione della neve
    5. Azione della temperatura
    6. Azioni eccezionali
  4. Costruzioni civili e industriali
    1. Costruzioni di calcestruzzo
    2. Costruzioni di acciaio
    3. Costruzioni composte di acciaio – calcestruzzo
    4. Costruzioni di legno
    5. Costruzioni di muratura
    6. Costruzioni di altri materiali
  1. Ponti
    1. Ponti stradali
    2. Ponti ferroviari
  2. Progettazione geotecnica
    1. Disposizioni generali
    2. Articolazione del progetto
    3. Stabilità dei pendii naturali
    4. Opere di fondazione
    5. Opere di sostegno
    6. Tiranti di ancoraggio
    7. Opere in sotterraneo
    8. Opere di materiali sciolti e fronti di scavo
    9. Miglioramento e rinforzo dei terreni e delle rocce
    10. Consolidamento geotecnico di opere esistenti
    11. Discariche controllate di rifiuti e depositi di inerti
    12. Fattibilità di opere su grandi aree
  1. Progettazioni per azioni sismiche
    1. Requisiti nei confronti degli stati limite
    2. Criteri generali di progettazione e modellazione
    3. Metodi di analisi e criteri di verifica
    4. Costruzioni di calcestruzzo
    5. Costruzioni d’acciaio
    6. Costruzioni composte di acciaio – calcestruzzo
    7. Costruzioni di legno
    8. Costruzioni di muratura
    9. Ponti
    10. Costruzioni e ponti con isolamento e/o dissipazione
    11. Opere e sistemi geotecnici
  2. Costruzioni esistenti
    1. Oggetto
    2. Criteri generali
    3. Valutazione della sicurezza
    4. Classificazione degli interventi
    5. Procedure per la valutazione della sicurezza e la redazione dei progetti
    6. Materiali
    7. Valutazione e progettazione in presenza di azioni sismiche
  3. Collaudo statico
    1. Prescrizioni generali
    2. Prove di carico
  1. Redazione dei progetti strutturali esecutivi e delle relazioni di calcolo
    1. Caratteristiche generali
    2. Analisi e verifiche svolte con l’ausilio di codici di calcolo
  2. Materiali e prodotti per uso strutturale
    1. Generalità
    2. Calcestruzzo
    3. Acciaio
    4. Materiali diversi dall’acciaio utilizzati con funzione di armatura in strutture di calcestruzzo armato
    5. Sistemi di precompressione e cavi post-tesi e tiranti di ancoraggio
    6. Appoggi strutturali
    7. Materiali e prodotti a base di legno
    8. Componenti prefabbricati in C.A. e C.A.P.
    9. Dispositivi antisismici
    10. Muratura portante
  3. Riferimenti tecnici

Allegato A: Pericolosità sismica
Allegato B: Tabella dei parametri che definiscono l’azione sismica

Le NTC (Norme Tecniche per le Costruzioni) del 2008 riprendono il significato di “testo unitario” immesso per la prima volta dalle Norme tecniche per le costruzioni del 2005 (D.M. 14 settembre 2005) e raggruppano i criteri di controllo della sicurezza (stabilità dei terreni, muratura, cemento armato, legno, acciaio) unificando criteri di giudizio, livelli di garanzia, prassi di progettazione, autenticazione dei materiali e norme per gli edifici esistenti.

I cambiamenti principali, riguardo alle norme precedenti, riguardano l’obbligatorietà delle verifiche sismiche per tutta la nazione e il dovere di attuare verifiche strutturali con il sistema semiprobabilistico agli Stati limite (SL), stabilito sul criterio per gli eurocodici limitando, solo nelle zone a bassa sismicità, la probabilità di sfruttamento di verifica alle tensioni ammissibili (TA).

La metodologia agli Stati limite viene immessa diversamente al precedente metodo alle tensioni ammissibili dal punto 2.7 del decreto ministeriale 30 maggio 1974, anche se un’entrata prodromica è inserita già nello stesso punto 2.7 del precedente D.M. 30 maggio 1972, primo provvedimento pubblicato in forza della Legge 1086/1971, con cui vengono aggiornate, dopo trentadue anni, le norme di progetto contenute nel celeberrimo R.D. 2229/1939.

In merito alla nuova “filosofia” di approccio introdotta dalle NTC 2008, la cura delle strutture di un complesso va attuato obbligatoriamente nel suo complesso, e non più divise, rendendo essenziale l’uso di programmi automatici di calcolo.

L’impegno delle NTC ai beni monumentali, per ciò che riguarda la diminuzione del pericolo sismico, deve adeguarsi alle “Linee Guida per la valutazione e diminuzione del pericolo sismico del bene culturale alle nuove Norme tecniche per le costruzioni, definite dal consiglio dei lavori pubblici nell’assemblea generale del 23 luglio 2010, prot. n. 92, contenente l’ordinamento della precedente regola del presidente del consiglio dei ministri per il giudizio e diminuzione del pericolo sismico del bene culturale del 12 ottobre 2007 alle nuove Norme tecniche per le costruzioni 2008.

Dott. Piero Antonio Esposito

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